Statuto

STATUTO DELL'ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE CURVY PRIDE - APS

Art. 1 – Costituzione, denominazione e sede

È costituita, ai sensi del Codice Civile e del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 e successive modificazioni ed integrazioni, una Associazione di Promozione sociale denominata: “CURVY PRIDE-APS”, con sede legale in Via Castiglione 47 /2, 40124 Bologna operante senza fini di lucro.

L’eventuale trasferimento della sede sociale nell’ambito del medesimo Comune, così come l’istituzione di sedi secondarie, delegazioni, uffici e/o sezioni distaccate in altri comuni italiani o paesi esteri, disciplinate da specifica previsione regolamentare, non comporta modifica statutaria e potrà essere decisa con delibera dell’Assemblea ordinaria.

La durata dell’Associazione è illimitata.

Art. 2 – Scopi e attività

L’Associazione persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale attraverso lo svolgimento continuato di attività di interesse generale ai sensi dell’art. 5 del D.Lgs. 3 luglio 2017 n. 117 e successive modificazioni ed integrazioni. 

L’associazione altresì svolge alcune delle seguenti attività di interesse generale:

  • interventi e prestazioni sanitarie;
  • educazione e attività culturali di interesse sociale con finalità educativa;
  • formazione universitaria e post-universitaria;
  • ricerca scientifica di particolare interesse sociale;
  • organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività, anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo; 
  • organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso;
  • formazione extra-scolastica, finalizzata alla prevenzione della dispersione scolastica e al successo scolastico e formativo, alla prevenzione del bullismo e al contrasto della povertà educativa; 
  • promozione della cultura della legalità, della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata;
  • promozione e tutela dei diritti  umani, civili, sociali  e politici, nonché dei diritti dei consumatori e degli utenti delle attività di interesse generale di cui al presente articolo, promozione delle  pari  opportunità e delle  iniziative di aiuto reciproco; 
  • riqualificazione di beni  pubblici  inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata.

In particolare, per la realizzazione dello scopo prefissato e nell’intento di agire in favore della collettività, l’Associazione si propone di promuovere la cultura della pluralità dei modelli di bellezza, anche al fine di accrescere l’autostima e l’indipendenza “intellettiva”, lottare contro fenomeni di bullismo, discriminazione e ogni forma di stereotipo, favorire la socializzazione, l’integrazione e la presa di coscienza del ruolo e dell’importanza di ogni individuo, con particolare attenzione alle persone che vivono con disagio il rapporto con il proprio aspetto esteriore. L’Associazione si propone, a titolo esemplificativo e non esaustivo, di svolgere in maniera autonoma o in collaborazione con altre associazioni, enti e soggetti pubblici e privati che condividano gli scopi e le finalità dell’Associazione, le seguenti attività:

  1. promuovere attività per la diffusione del rispetto e dell’amore verso se stessi e gli altri e la valorizzazione dell’unicità esteriore ed interiore di ogni essere umano attraverso l’organizzazione di flashmob, sfilate di moda, casting, shooting fotografici, il patrocinio a concorsi di bellezza inclusivi, calendari di moda e la partecipazione a eventi che abbiamo come obiettivo la demolizione delle “barriere estetiche”;
  2. promuovere e organizzare conferenze, dibattiti, seminari, convegni, tavole rotonde, gruppi di studio e di lavoro e attuando ogni altra opportuna iniziativa per valorizzare le persone e combattere ogni forma di bullismo come la realizzazione di workshop sul tema della pluralità “estetica” ed “esteriore” come valore imprescindibile, coinvolgendo esperti in ambito medico, estetico, motivazionale;
  3. organizzare e sostenere iniziative volte a favorire una piena coscienza delle potenzialità di ogni singolo individuo attraverso la promozione, il patrocinio e la produzione di spettacoli, manifestazioni, film, video, documentari e produzioni similari, incontri, iniziative sportive e culturali o qualsiasi altro evento similare come la realizzazione di camminate sportive in collaborazione con enti sportivi affinché tutti si sentano liberi di praticare sport senza sentirsi a disagio per il proprio aspetto fisico;
  4. ricercare e attuare tutti gli strumenti atti a promuovere la persona, compresi corsi di formazione, laboratori, incontri, rilasciando all’occorrenza attestati di partecipazione e di frequenza come corsi di portamento per andare “a testa alta incontro alla vita”, di seduzione per ritrovare la propria sensualità, yoga della risata per vivere con maggiore allegria e serenità la propria vita;
  5. sviluppare una rete di relazioni, attività e iniziative a livello, locale, nazionale ed internazionale con e fra le varie comunità, formate da tutti i soggetti che hanno necessità di supporto e/o che desiderano essere di supporto al fine di promuovere la pluralità della bellezza nella sua più ampia accezione;
  6. valorizzare l’impegno di coloro che, anche al di fuori dell’Associazione, contribuiscono al conseguimento delle sue finalità, attraverso il conferimento di premi, l’erogazione di contributi, l’istituzione di borse di studio (in particolare nell’ambito della moda), la diffusione e la pubblicizzazione dei risultati che hanno ottenuto e altri mezzi idonei;
  7. promuovere e organizzare attività di informazione sulla prevenzione, sulle terapie e sulla ricerca riguardo alle nuove forme di solitudine e di depressione e di quanto derivante in particolare dall’utilizzo dei social network che restituiscono agli utilizzatori una visione distorta della realtà istituendo sportelli di ascolto, di incontro, di stimolo presso strutture sanitarie, collaborando con team di esperti in ambito medico, coinvolgendo università e istituti di ricerca;
  8. promuovere e incentivare la conoscenza di strutture sanitarie, la diffusione di programmi educativi, di sostegno e di cura in grado di offrire adeguato supporto alle persone che vivono con disagio il rapporto con il proprio corpo con l’obiettivo di evitare terapie invasive e dannose alla vita umana intraprese al solo scopo estetico e non per un miglioramento complessivo del benessere individuale e/o psicofisico;
  9. promuovere la ricerca scientifica e la conoscenza di percorsi diagnostici, terapeutici che garantiscano supporto e assistenza morale alle persone affette da disturbi del comportamento alimentare e altre problematiche legate all’accettazione del proprio aspetto estetico;
  10. sollecitare le istituzioni, gli enti pubblici e privati nonché tutti i cittadini a partecipare attivamente alla risoluzione dei problemi riguardanti la prevenzione, la ricerca e la terapia riguardo alle “illusioni da social” (fisiche, di status e relazionali), ovvero le nuove forme di solitudine e di depressione e di quanto derivante in particolare dall’utilizzo dei social network attraverso raccolta firme, sottoscrizioni, eventi di impatto come flashmob, manifestazioni, tavoli di concertazione e quant’altro utile allo scopo;
  11. farsi promotrice della lotta contro il senso di inadeguatezza e di inferiorità scaturito dalla differenza di condizioni che deriva dal paragone tra ciò che si vede sui social e la propria vita, in particolare per la fascia adolescenziale, attraverso campagne di informazione, coinvolgimento degli istituti scolastici e ogni altro mezzo idoneo;
  12. sensibilizzare le aziende che a qualsiasi titolo producono, distribuiscono e commercializzano prodotti di abbigliamento, accessori, nonché altri oggetti oggettivamente e/o psicologicamente irrinunciabili per le persone affinché rendano disponibili sul mercato prodotti di qualità per tutte le taglie e conformazioni fisiche al fine di abbattere stereotipi altamente dannosi;
  13. favorire la reciproca collaborazione tra soci, enti, organismi, associazioni e/o aziende nell’adozione di soluzioni atte a infondere ottimismo nei confronti della vita;
  14. coordinare, promuovere, organizzare, realizzare, partecipare a progetti di ricerca e promozione per la valorizzazione della persona nella sua unicità contrastando la crescente omologazione fisica, come l’istituzione di Presidi per la “Difesa del sé”;
  15. lottare contro ogni forma di bullismo attraverso attività di educazione, anche nel campo della scuola e delle università, nonché attività culturali di interesse sociale con finalità educative, attraverso progetti di ricerca, coordinamento, formazione e aggiornamento finalizzati a una piena attuazione del diritto di amare se stessi con i propri pregi e difetti. A questo fine, l’Associazione potrà anche svolgere attività di formazione e aggiornamento del personale scolastico;
  16. diffondere il messaggio dell’importanza del diritto di piacersi inteso come valore imprescindibile facendo acquisire la giusta dignità alle tematiche legate alla bellezza, al cibo, al rapporto con il proprio aspetto esteriore ed interiore;
  17. divulgare e far conoscere lo spirito di reciproco supporto che anima i soci dell’Associazione come alternativa all’isolamento in cui si trova l’individuo;
  18. incentivare le attività culturali, turistiche, sportive, di solidarietà e di beneficenza atte a creare uno spirito di positività e gioia di vivere;
  19. intervenire in tutte le sedi su problemi attinenti alle finalità sociali, fornendo, mediante il contributo dell’esperienza dei suoi appartenenti e/o di esperti, anche supporto nella stesura di progetti legislativi da sottoporre alle autorità competenti in materia;
  20. promuovere e curare la pubblicazione e la diffusione di blog, periodici, riviste, libri e qualsiasi altra pubblicazione cartacea e/o telematica per promuovere la pluralità dei modelli di bellezza e denunciare forme di esclusione, isolamento e bullismo e portare lo straordinario nel quotidiano;
  21. stimolare e assumere iniziative tese al miglioramento del rapporto con il cibo, in particolare promuovendo la Dieta Mediterranea come riscoperta di un’alimentazione equilibrata per la propria salute e per il proprio gusto anche attraverso collaborazioni con Università, Centri Studio, Istituzioni Governative;
  22. organizzare e promuovere attività in ogni ambito in cui l’aspetto fisico influisce con la realizzazione della persona anche a causa di malattie, di incidenti e di qualsivoglia evento che possa condizionare la percezione del proprio corpo;
  23. promuovere e organizzare iniziative volte a supportare gli individui in famiglia, nell’attività lavorativa, nella vita di coppia, nelle relazioni di amicizia e in generale in tutti gli aspetti della vita al fine di avere fiducia nelle proprie capacità e nella propria unicità divulgando ottimismo e gioia di vivere;
  24. creare strutture atte a supportare i soci per aumentare l’autostima e qualsiasi altra attività ritenuta valida, tali da costituire luoghi d’incontro, d’interscambio, di formazione;
  25. promuovere la ricerca del talento nelle persone attraverso qualsiasi attività ritenuta valida al fine di far acquisire fiducia alle persone per affermarsi professionalmente, per ricercare un’attività lavorativa, per credere nelle proprie capacità, come la realizzazione di team building aziendali, simulazioni di colloqui “al buio” per combattere contro ogni forma di esclusione, coinvolgimento in attività mai sperimentate per portare “straordinario nell’ordinario”;
  26. promuovere e partecipare a viaggi, scambi culturali, percorsi turistici e attività similari per promuovere l’integrazione, l’apertura a nuovi mondi e confrontarsi con culture differenti riguardo al rapporto con il proprio corpo e al concetto di bellezza, ma anche al diverso approccio al cibo, alle relazioni sociali, alla filosofia di vita;
  27. prestare servizi di promozione e di organizzazione in tutti i settori, in particolare nei settori scolastico, della moda e turistico, compresi la selezione, la formazione professionale e l’orientamento per l’inserimento e la qualificazione del personale rilasciando, all’occorrenza, attestati di partecipazione e di frequenza;
  28. costituire ovvero concorrere alla costituzione di enti del medesimo tipo;
  29. sollecitare e favorire la formazione di qualunque tipo di figura professionale occorrente per lo svolgimento delle attività di cui ai punti precedenti.

Le attività di cui al comma precedente, o quelle ad esse direttamente connesse, sono rivolte agli associati ed ai loro familiari nonché nei confronti di terzi, e sono svolte in modo continuativo e in prevalenza tramite le prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti. In caso di necessità è possibile assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo, anche ricorrendo ai propri associati, nei limiti previsti dalla normativa vigente.

L’Associazione può svolgere attività diverse da quelle di interesse generale, esplicitamente individuate e disciplinate dal Consiglio Direttivo, a condizione che esse siano secondarie e strumentali rispetto a quelle di interesse generale, nel rispetto dei criteri e dei limiti stabiliti dalla legge e dalle norme attuative.

Il Consiglio Direttivo documenta il carattere secondario e strumentale delle suddette attività nella nota integrativa al bilancio.

Art. 3 – Risorse economiche

L’Associazione trae le risorse economiche per lo svolgimento delle attività statutarie ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, da:

  • quote e contributi degli associati;
  • eredità, donazioni e legati;
  • contributi dello Stato, delle regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubbliche, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell’ambito dei fini statutari;
  • contributi dell’Unione Europea e di organismi internazionali;
  • entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;
  • proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, volte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;
  • erogazioni liberali degli associati e dei terzi;
  • entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento (per es.: feste, sottoscrizioni anche a premi);
  • ogni altra entrata ammessa ai sensi del D.Lgs. 117/2017.

È vietata la distribuzione, anche indiretta, del fondo comune costituito – a titolo esemplificativo e non esaustivo – di utili ed avanzi di gestione, fondi e riserve comunque denominate agli associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed agli altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o di ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge. 

Gli utili e gli avanzi di gestione debbono essere impiegati esclusivamente per lo svolgimento delle attività statutarie ai fini del perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale. L’attività di volontariato non può essere retribuita in alcun modo, nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere rimborsate dall’Associazione le spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata, entro i limiti massimi e alle condizioni preventivamente stabilite dall’Associazione.

La qualità di volontario è incompatibile con qualsiasi forma di rapporto di lavoro subordinato e autonomo e con ogni altro rapporto di lavoro retribuito con cui il volontario è socio o associato. L’esercizio finanziario dell’Associazione ha inizio e termine rispettivamente il 1° gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno. Al termine di ogni esercizio il Consiglio direttivo redige il bilancio consuntivo o rendiconto e lo sottopone all’approvazione dell’Assemblea dei soci entro 4 mesi. Copia del bilancio consuntivo verrà messo a disposizione di tutti gli associati contestualmente alla convocazione dell’Assemblea che ne disporrà l’approvazione.

I documenti di bilancio sono redatti ai sensi del D.Lgs. 117/2017 e delle relative norme di attuazione.

Art. 4 – Membri dell’Associazione

Possono essere soci dell’Associazione tutti le persone fisiche senza distinzioni di sesso, di nazionalità, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali nonché tutte le persone giuridiche private senza scopo di lucro che condividono le finalità dell’associazione e che si impegnano a rispettarne lo statuto.

Eventuali ed eccezionali preclusioni, limitazioni, esclusioni devono essere motivate e strettamente connesse alla necessità di perseguire i fini di promozione sociale che l’associazione si propone.

Il numero degli aderenti è illimitato. 

Il numero delle persone giuridiche associate di cui al comma primo, diverse dalle associazioni di promozione sociale, non deve essere superiore al cinquanta per cento del numero delle associazioni di promozione sociale.

I soci sono: 

  • Soci Ordinari – sono tutti gli iscritti e sono tenuti a versare, al momento dell’adesione, la quota annuale, determinata ogni anno dal Consiglio Direttivo. I soci ordinari hanno diritto di voto nell’Assemblea dei Soci.
  • Soci Sovventori – sono coloro che hanno effettuato nel corso dell’anno donazioni per un importo superiore al tetto minimo fissato annualmente dal Consiglio Direttivo. I Soci Sovventori hanno diritto di voto nell’Assemblea dei Soci.

Ogni socio, qualunque sia il valore della quota versata, ha gli stessi diritti e doveri. Nelle assemblee ogni socio ha diritto a un solo voto.

Art. 5 – Procedura di ammissione dei soci

L’ammissione di un nuovo associato è deliberata dal Consiglio direttivo su domanda dell’interessato. La deliberazione è comunicata all’interessato entro trenta (30) giorni ed annotata nel libro degli associati.

Il Consiglio direttivo cura l’annotazione del nominativo del nuovo aderente nel libro dei soci, dopo che lo stesso avrà versato la quota associativa annuale.

La domanda di ammissione e deve contenere l’esplicita accettazione del presente statuto, oltre all’impegno ad osservare gli eventuali regolamenti e delibere, adottati dagli organi dell’Associazione, disciplinata da specifico regolamento.

In caso di rigetto della domanda di ammissione, entro trenta (30) giorni dalla ricezione della comunicazione del provvedimento, l’aspirante associato o il rappresentante legale della persona giuridica ha la facoltà di richiedere che l’Assemblea si pronunci sul rigetto alla prima convocazione utile. 

In caso di domanda di ammissione quale associato presentata da un soggetto (persona fisica) minorenne, la stessa dovrà essere controfirmata dall’esercente la responsabilità genitoriale. In caso di domanda di ammissione presentata da un soggetto diverso dalle persone fisiche, essa dovrà essere presentata dal legale rappresentante del soggetto che richiede l’adesione. 

Art. 6 – Perdita della qualità di socio

La qualità di socio si perde:

  • per decesso;
  • per recesso;
  • per decadenza causa mancato versamento della quota associativa per due (2) anni; per esclusione:
    • in caso di comportamento contrastante con gli scopi dell’Associazione;
    • in caso di persistenti violazioni degli obblighi statutari, degli eventuali regolamenti e deliberazioni adottati dagli organi dell’Associazione.

Il recesso da parte degli associati deve essere comunicato in forma scritta all’Associazione, come da specifico regolamento.

Il Consiglio Direttivo ne prende atto in occasione della prima riunione utile.

Il recesso del socio viene annotato sul libro degli associati da parte del Consiglio direttivo.

L’esclusione dei soci è deliberata dal Consiglio direttivo. 

In ogni caso, prima di procedere alla deliberazione di esclusione, gli addebiti avanzati nei confronti del socio devono essere contestati per iscritto, consentendo allo stesso facoltà di replica. 

Avverso il provvedimento di esclusione, l’associato ha facoltà di proporre ricorso all’assemblea dei soci che si pronuncia sull’esclusione alla prima convocazione utile. Fino alla data di svolgimento dell’Assemblea il provvedimento si intende sospeso. 

Il provvedimento di esclusione assume efficacia dalla annotazione sul libro soci conseguente alla delibera dell’Assemblea di ratifica del medesimo provvedimento adottato dal Consiglio direttivo.

Il socio receduto o escluso non ha diritto alla restituzione delle quote associative versate.

Le quote associative sono intrasmissibili e non rivalutabili.

Art. 7 – Diritti e doveri dei soci

I soci hanno diritto a:

  • partecipare alla vita associativa nei modi previsti dal presente statuto e dai regolamenti associativi;
  • eleggere i componenti degli organi associativi e concorrere all’elezione quali componenti di questi ultimi, salvo il caso in cui il soggetto sia minore di età; nel caso di persone giuridiche o Enti il diritto ad accedere alle cariche associative è riconosciuto in capo ai loro legali rappresentanti o mandatari;
  • chiedere la convocazione dell’Assemblea nei termini previsti dal presente statuto;
  • formulare proposte agli organi direttivi nell’ambito dei programmi dell’Associazione ed in riferimento ai fini previsti nel presente statuto; essere informati sull’attività associativa; ● esaminare i libri sociali.

I soci sono tenuti a:

  • rispettare lo Statuto, i regolamenti e le delibere degli organi associativi;
  • essere in regola con il versamento della quota associativa;
  • non compiere atti che danneggino gli interessi e l’immagine della Associazione;
  • astenersi da qualsiasi comportamento che si ponga in contrasto con gli scopi e le regole dell’Associazione;
  • contribuire, nei limiti delle proprie possibilità, al raggiungimento degli scopi statutari.

 Art. 8 – Organi dell’Associazione

Sono Organi dell’Associazione:

  • l’Assemblea dei soci;
  • il Consiglio direttivo;
  • il Presidente;
  • il Vice Presidente
  • il Tesoriere Segretario
  • l’Organo di Controllo (organo facoltativo).

L’elezione degli Organi dell’Associazione non può essere in alcun modo vincolata o limitata e deve svolgersi nel rispetto della massima libertà di partecipazione all’elettorato attivo e passivo. Le modalità relative a candidature ed elezioni verranno indicate con apposito regolamento redatto dal Consiglio Direttivo.

Art. 9 – L’Assemblea

L’Assemblea è il massimo organo deliberativo dell’Associazione ed è convocata in sessioni ordinarie e straordinarie. Essa è costituita dai soci dell’Associazione. 

Le deliberazioni validamente assunte dall’assemblea obbligano tutti i soci, anche assenti o dissenzienti; all’attuazione delle decisioni da essa assunte provvede il Consiglio direttivo. 

Nelle assemblee hanno diritto al voto tutti gli associati maggiorenni ed iscritti da almeno un (1) mese nel libro soci.

Art. 10 – Convocazione

L’assemblea dei soci è convocata dal presidente a mezzo di avviso scritto almeno quindici (15) giorni prima della data della riunione, anche per il tramite di ausili telematici, unitamente ad avviso da affiggere nella sede sociale dell’associazione.   

L’avviso di convocazione deve contenere gli argomenti all’ordine del giorno, la data, il luogo e l’ora della riunione stabiliti per la prima e la seconda convocazione. 

L’Assemblea viene convocata dal Presidente del Consiglio direttivo almeno una (1) volta l’anno per l’approvazione del bilancio o rendiconto consuntivo ed ogni qualvolta lo stesso Presidente o almeno due terzi dei membri del Consiglio direttivo o un decimo degli associati ne ravvisino l’opportunità. 

L’Assemblea è presieduta dal Presidente del Consiglio direttivo o, in sua assenza, dal Vicepresidente e, in assenza di entrambi, da altro membro del Consiglio direttivo eletto dai presenti.

Art. 11 – Quorum costitutivi

L’Assemblea ordinaria è validamente costituita in prima convocazione quando sia presente o rappresentata almeno la metà (50%) dei soci. In seconda convocazione, l’Assemblea è validamente costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati, trascorsi almeno trenta (30) minuti dall’orario di convocazione.

L’Assemblea straordinaria è validamente costituita in prima convocazione quando siano presenti almeno tre quarti (3/4) degli associati; in seconda convocazione occorre la presenza, in proprio o per delega, di almeno metà (50%) degli associati. 

Art. 12 – Quorum deliberativi

Le deliberazioni dell’Assemblea sono prese con il voto favorevole della maggioranza dei soci intervenuti con diritto di voto.

Per modificare lo statuto occorrono, in prima convocazione, il voto favorevole della metà più uno (50%+1) degli associati presenti; in seconda convocazione occorre il voto favorevole dei tre quarti (3/4) dei presenti. Qualora nella seconda convocazione non venisse raggiunto il quorum costitutivo, è possibile indire una terza convocazione, a distanza di almeno quindici (15) gg. dalla seconda convocazione, nella quale la deliberazione in merito a modifiche statutarie sarà valida qualunque sia il numero dei soci intervenuti o rappresentati purché adottata all’unanimità. Per deliberare lo scioglimento dell’associazione e la devoluzione del patrimonio occorre il voto favorevole di almeno tre quarti (3/4) degli associati. 

Ciascun associato ha un (1) voto. 

Ciascun associato può farsi rappresentare in Assemblea da un altro associato mediante delega scritta, anche in calce all’avviso di convocazione; ogni associato non può ricevere più di tre (3) deleghe. Nelle deliberazioni del bilancio e in quelle che riguardano la loro responsabilità i componenti dell’organo di amministrazione non hanno diritto di voto.

Art. 13 – Competenze

L’Assemblea ordinaria:

  • nomina e revoca i componenti degli organi sociali;
  • nomina e revoca, quando previsto, il soggetto incaricato alla revisione legale dei conti;
  • approva il bilancio;
  • delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;
  • delibera sugli eventuali ricorsi presentati dai soci esclusi;
  • delibera sugli eventuali ricorsi presentati dagli aspiranti soci avverso la reiezione delle domande di ammissione da parte del Consiglio Direttivo;
  • approva l’eventuale regolamento dei lavori assembleari;
  • fissa le linee di indirizzo dell’attività annuale;
  • destina eventuali avanzi di gestione alle attività istituzionali;
  • delibera sugli altri oggetti ad essa attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo Statuto o proposti dal Consiglio direttivo.
  •  

L’assemblea straordinaria delibera:

  • sulle modifiche dello statuto sociale;
  • sullo scioglimento, la trasformazione, la fusione o la scissione dell’Associazione; sulla devoluzione del patrimonio in attuazione dell’articolo 23.

Art. 14 – Il Consiglio Direttivo

Il Consiglio direttivo è formato da un numero dispari di membri, non inferiore a tre (3) e non superiore a sette (7) eletti dall’Assemblea dei soci. I membri del Consiglio direttivo rimangono in carica per tre (3) anni e sono rieleggibili. 

Possono far parte del Consiglio Direttivo esclusivamente gli associati.

Il Consiglio direttivo è presieduto dal Presidente o in caso di sua assenza dal Vice-Presidente ed in assenza di entrambi dal membro più anziano di età.

Possono fare parte del Consiglio direttivo esclusivamente gli associati.

Il consiglio direttivo, può costituire, tra i suoi componenti, una direzione esecutiva composta da presidente e vicepresidente, segretario, tesoriere e da uno o più altri consiglieri, alla quale delega le attività necessarie per attuare le deliberazioni del consiglio medesimo

Nel caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno dei componenti il Consiglio direttivo decada dall’incarico, l’Assemblea degli associati provvede alla sostituzione nella seduta immediatamente successiva; in alternativa il Consiglio direttivo può provvedere alla sua sostituzione, nominando il primo tra i non eletti, salvo ratifica da parte dell’Assemblea degli associati immediatamente successiva, che rimane in carica fino allo scadere del mandato dell’intero Consiglio. 

Nel caso in cui oltre la metà dei membri del Consiglio direttivo decada, l’Assemblea deve provvedere alla nomina di un nuovo Consiglio.

Art. 15 – Competenze del Consiglio Direttivo

Il Consiglio direttivo:

  • nomina al suo interno un Presidente, un Vice-Presidente ed un Segretario;
  • cura l’attuazione delle deliberazioni dell’Assemblea;
  • predispone bilancio o rendiconto;
  • stabilisce l’entità della quota associativa annuale;
  • delibera sulle domande di nuove adesioni e sui provvedimenti di esclusione degli associati;
  • delibera l’eventuale regolamento interno e le sue variazioni;
  • provvede alle attività di ordinaria e straordinaria amministrazione che non siano spettanti all’Assemblea dei soci;
  • ha la facoltà di creare appositi Comitati Operativi, ognuno coordinato da un Responsabile, allo scopo di meglio organizzare e articolare le attività della Associazione.

Art. 16 – Convocazione, quorum costitutivi e voto

Il Consiglio direttivo è convocato con comunicazione scritta da spedirsi anche per e-mail, almeno dieci (10) giorni prima della riunione. In difetto di tale formalità, il Consiglio è comunque validamente costituito se risultano presenti tutti i consiglieri.

Il Consiglio Direttivo è di regola convocato almeno quattro (4) volte l’anno e/o ogni qualvolta il

Presidente o, in sua vece, il Vice-presidente, lo ritengano opportuno, o quando almeno i due terzi (2/3) dei componenti ne facciano richiesta. 

Assume le proprie deliberazioni con la presenza della maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti.

Le regole di funzionamento del Consiglio Direttivo verranno indicate con apposito regolamento redatto dal Consiglio Direttivo. 

I verbali di ogni adunanza, redatti in forma scritta a cura del Segretario e sottoscritti dallo stesso e da chi ha presieduto l’adunanza, vengono conservati agli atti. 

Art. 17 – Il Presidente

Il Presidente, nominato dal Consiglio direttivo, ha il compito di presiedere lo stesso nonché l’Assemblea dei soci, stabilisce l’ordine del giorno delle riunioni del Consiglio Direttivo, le presiede e coordina l’attività dell’Associazione con criteri di iniziativa per tutte le questioni non eccedenti l’ordinaria amministrazione.

Al Presidente è attribuita la rappresentanza legale dell’Associazione di fronte ai terzi ed in giudizio. In caso di sua assenza o impedimento le sue funzioni spettano al Vice-Presidente, anch’esso nominato dal Consiglio direttivo. 

In caso di accertato definitivo impedimento o di dimissioni, spetta al Vice Presidente convocare entro trenta (30) giorni il Consiglio direttivo per l’elezione del nuovo Presidente.

Il Presidente cura l’esecuzione delle deliberazioni del Consiglio direttivo; in casi eccezionali di necessità ed urgenza, ne assume i poteri, salva la convocazione del Consiglio direttivo per la ratifica del suo operato.

Art. 18 – Il Vice Presidente

Il Vice Presidente è eletto dal Consiglio Direttivo, assiste il Presidente nelle sue funzioni e ne fa le veci in caso di assenza o impedimento.

Art. 19 – Il Segretario-Tesoriere

Spetta al Segretario-Tesoriere la cura di tutto gli adempimenti amministrativi e contabili.

In particolare coadiuva il Presidente e ha i seguenti compiti:

  • Provvede alla tenuta di registri contabili dell’Associazione, nonché alla conservazione della documentazione relativa;
  • Provvede alla riscossione delle entrate e al pagamento delle spese in conformità alle decisione del Consiglio Direttivo
  • Cura la predisposizione del rendiconto consuntivo da presentare all’Assemblea;
  • Provvede alla tenuta dei registri;
  • Cura la redazione e la conservazione dei verbali delle riunioni dell’Assemblea degli associati e del Consiglio Direttivo

Art. 20 – Organo di Controllo (FACOLTATIVO)

L’Organo di Controllo, istituito per libera decisione dall’Assemblea o nei casi imposti dalla legge, ha forma collegiale o monocratica. Se ha forma collegiale è composto di tre membri effettivi e due supplenti, resta in carica tre anni ed i suoi componenti, che possono essere eletti anche fra non soci, sono rieleggibili. Almeno un membro effettivo ed uno supplente devono essere scelti tra i revisori legali iscritti nell’apposito registro.

 L’Organo di Controllo, se nominato:

  • vigila sull’osservanza della legge, dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;
  • vigila sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile e sul suo concreto funzionamento;
  • attesta che il bilancio sociale sia stato redatto in conformità alle norme di legge. Il bilancio sociale dà atto degli esiti del monitoraggio svolto.
  • esercita compiti di monitoraggio dell’osservanza delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale, avuto particolare riguardo alle disposizioni di cui agli articoli 5 (attività di interesse generale), 6 (attività diverse), 7 (raccolta fondi) e 8 (destinazione del patrimonio ed assenza dello scopo di lucro), del codice del terzo settore.

L’Organo di controllo, al superamento di determinati limiti previsti dalla legge, esercita inoltre la revisione legale dei conti. In tal caso l’organo di controllo, collegiale o monocratico, è costituito da revisori legali iscritti nell’apposito registro.

Nella prima riunione dopo la nomina da parte dell’Assemblea, l’organo di controllo elegge il presidente tra i propri componenti e stabilisce le modalità del suo funzionamento. 

Delle riunioni è redatto verbale da trascrivere in apposito libro.

I componenti dell’Organo di Controllo possono in qualsiasi momento procedere ad atti di ispezione e di controllo e, a tal fine, può chiedere agli amministratori notizie sull’andamento delle operazioni sociali o su determinati affari.

Art. 21 – Libri sociali obbligatori 

L’associazione deve tenere:

  • il libro degli associati;
  • il libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’assemblea, in cui vengono trascritti anche i verbali redatti con atto pubblico;
  • il libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio direttivo, dell’organo di controllo, ove previsto, e di eventuali altri organi associativi;
  • il libro dei soci volontari.

Gli associati hanno diritto di esaminare i libri sociali previa istanza scritta da presentare nelle forme, con le modalità e nei limiti previsti in apposito regolamento che deve assicurare tempi certi e rapidi di risposta.

Art. 22 – Marchio

Il logo dell’Associazione può essere utilizzato dai soci per eventi, manifestazioni e/o altra attività previa richiesta al Consiglio Direttivo, secondo la procedura indicata in apposito regolamento. E’ fatto divieto di utilizzare la denominazione e il marchio dell’Associazione a qualsiasi tipo di soggetto, senza la preventiva autorizzazione del Consiglio Direttivo.

Art. 23 – Scioglimento

In caso di scioglimento o estinzione dell’Associazione, il patrimonio residuo è devoluto, previo parere positivo dell’Ufficio Regionale del Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, obbligatorio a far tempo dal momento in cui tale Ufficio verrà istituito, e salva destinazione imposta dalla legge, ad altro Ente del terzo settore individuato in sede di Assemblea straordinaria dei soci.

Art.24 – Rinvio

Per quanto non espressamente riportato in questo Statuto si fa riferimento al Codice Civile e ad altre norme di legge vigenti in materia.

Art. 25 – Norme transitorie

Le disposizioni del presente Statuo che presuppongono l’istituzione e l’operatività del RUNTS, ovvero l’adozione di successivi provvedimenti normativi, si applicheranno e produrranno effetti nel momento in cui, rispettivamente il medesimo registro verrà istituito e sarà operante ai sensi di legge ed i medesimi successivi provvedimenti attuativi saranno emanati ed entreranno in vigore. Le clausole statutarie incompatibili o in contrasto con la disciplina del Codice del Terzo Settore debbono intendersi cessate nella loro efficacia a decorrere dall’entrata in vigore del RUNTS.

Bologna,  lì 26 luglio 2019

                                           IL PRESIDENTE                                                                                       IL SEGRETARIO

                                       Marianna Lo Preiato                                                                        Antonella Simona D’Aulerio                                                       

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